Descrizione
Aspetto e parti utilizzate
Frutti e semi di cardamomo
Seme di cardamomo al microscopio
Il frutto si presenta come una capsula contenente tanti piccoli semi di colore marrone-nero. I semi sono utilizzati come spezie, ma poiché perdono molto rapidamente il proprio aroma, comunemente viene conservata e commercializzata l’intera capsula, generalmente essiccata. Al momento dell’uso, la capsula viene rotta e i semi utilizzati sciolti o macinati.
Tipi di cardamomo e loro distribuzione
Il cardamomo si ricava da due generi della famiglia delle Zingiberaceae; entrambi hanno specie a diffusione locale, dalle quali si ricavano prodotti di qualità diversa:
Modalità di conservazione
Una volta che i semi vengono esposti all’aria perdono rapidamente il loro sapore; perciò vengono venduti all’interno del loro baccello in modo che siano protetti dall’aria.
Utilizzi
Tutte le varie specie e varietà di cardamomo sono utilizzate principalmente come spezie per la cucina e in medicina. In generale:
Elettaria cardamomum (il cardamomo propriamente detto) è utilizzato come spezie e in medicina. Viene talvolta fumato e costituisce l’alimento principale delle larve della falena Endoclita hosei.
Amomum è utilizzato come ingrediente della medicina tradizionale tibetana, medicina tradizionale indiana, medicina cinese, iraniana, coreana e vietnamita.
Uso culinario
È molto utilizzato come aroma nella preparazione del caffè alla turca, del caffè arabo e del tè iraniano.[1]
Nella cucina mediorientale, iraniana, turca e indiana è utilizzato per insaporire dolci e nelle miscele di spezie. Trova un suo utilizzo anche nella cucina dei paesi nordici (per esempio in Svezia e Finlandia).
Il cardamomo verde ha un gusto intenso e fortemente aromatico dal quale si differenzia il cardamomo nero che è più astringente, leggermente amaro e con un sentore di menta. Basta un piccolo baccello per insaporire un piatto. In India, i semi neri del cardamomo sono spesso un componente importante del garam masala, inoltre vengono usati per insaporire il riso oppure mischiati a foglie di betel e frutti di areca per formare un bolo detto appunto “betel” che rinfresca l’alito e favorisce la digestione.[1]
In Cina sono utilizzati per aromatizzare piatti di carne arrostita e in Vietnam sono usati come ingrediente nel brodo per la minestra di tagliatelle detta Phở.
Nella cucina etiope ed eritrea sono utilizzati nella preparazione dell’ambascià, un pane celebrativo.
Nonostante il sapore sia abbastanza diverso, spesso il cardamomo nero è usato come sostituto del cardamomo verde perché è molto più economico.
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