Talvolta, la via di mezzo è quella più gustosa, lo confermano i fans del tè oolong, che è, sia nel gusto, sia nella produzione, un compromesso tra il tè nero e il tè verde.

La traduzione di oolong, significa drago nero o serpente nero e secondo la leggenda un rettile spaventò un raccoglitore di tè che stava controllando le foglie essiccate. Quando dopo vari giorni ebbe il coraggio di tornare, trovò le foglie nello stato perfetto di fermentazione. Il risultato è una bevanda a dir poco affascinante.

Nella realtà l’oolong si ottiene attraverso una fermentazione limitata nel tempo che è più lunga di quella del tè verde, ma più corta di quella del tè nero. Si considera una vera e propria arte il saper leggere nel colore ramato delle foglie, il momento adatto per detenere la fermentazione per mezzo di vapore o di alte temperature.

L’oolong scuro può non essere immagazzinato per molto tempo, ma di fatto, con gli anni migliora. Come molti vini, il suo pieno sapore si sviluppa spesso solo nel tempo. A partire dal terzo anno di immagazzinaggio, le foglie devono essere tostate accuratamente una volta l’anno.

L’oolong più maturo non contiene, solitamente, caffeina, motivo per cui risulta più delicato per lo stomaco e ottimo per i bambini o in gravidanza.

Il tè oolong è ricco di sostanze antiossidanti che aiutano a prevenire o ritardare i danni causati dall’azione dei radicali liberi. Antiossidante utili nel ritardare l’invecchiamento e la comparsa di malattie. l tè oolong si ottiene tramite l’essiccazione delle foglie al sole e la conseguente loro ossidazione. In base al grado di ossidazione si ottengono bevande con diversi stili. Queste variano nel sapore e nelle proprietà. Alcuni sono fruttati e dolci con  aroma di miele. Altri invece possono essere più corposi con un aroma più deciso o con un leggero aroma di affumicato.